Pupi con l' uovo

Pupi con l' uovo

" Ci sono stati almeno tre "pupi" diversissimi tra loro, che hanno accompagnato alcune giornate della mia infanzia. I primi pupi si mangiano, sono fatti con farina, albume d' uova, sugna, uova sode, tra gli ingredienti base. E' un dolce delle feste pasquali, sembra abbia tutto origine da una tradizione di almenoduemila anni fa, risalente addirittura ai persiani, che con l' arrivo della primavera si scambiavano semplici uova di galline.  Nella cucina soggiorno dei miei nonni non si preparavano soltanto polli,  capretti, o anelletti al forno; infatti non c' era festa o ricorrenza in cui la poderosa macchina organizzativa, formata da zie, prozie, cammarere e qualche cugina più grande, si metteva in movimento sotto le direttive di mia nonna! Soltanto un pomeriggio durante l' anno, qualche giorno prima che precedeva la Pasqua, venivano ammessi al grande tavolo della cucina tutto il nipotame, io incluso. Quel pomeriggio, tutti i nipoti dal più grande al più piccolo, masculi e fimmine, contribuivano a preparare centinaia e centinaia di pupi cù l'ova! Una catena di montaggio, simile ad un grande laboratorio di pasticceria, una sfilza infinita di mani di tutte le dimensioni, immerse in una nuvola di farina, che dipingeva facce e capelli di ognuno di noi, tutti impegnati a modellare pane in pasta, e pennellare le varie forme con l' albume d' uovo che veniva 'mpiccicatu in qualunque posto. (...) Pertanto giravano alla fine dei lavori parecchi pupi cà pistola; i pupi che ricordavano animali si sprecavano: dame cavalli e colombe, i più realizzati. (...) I lavori si concludevano puntualmente con le immancabili sciarre tremende tra i cugini più piccoli. Il motivo del contendere era, per chi doveva mettere in ogni pupo la decorazione finale che altro non erano i diavoletti, i confettini colorati. Insomma un casino terrificante, tra pupi che volavano scafazzandosi sopra la testa di qualcuno e la minaccia mai rispettata di mia nonna che quello sarebbe stato l' ultimo anno e non avrebbe più voluto tra i piedi il numeroso e laborioso parentado per i pupa cu l'ovo dell' anno successivo! Naturalmente il pomeriggio successivo eravamo tutti  nuovamente a casa della nonna!"

 

Lo Sicco, G.( 2010), Memorie gastronomiche della città perduta, Palermo: Nuova Ipsa Editore

 

Ingredienti (per circa 10 pupi):

- 1 kg di farina;

- 300 gr di zucchero più 70 gr per la glassa;

- 3 tuorli;

- 100 gr di burro o strutto;

- 250 ml di latte;

- 1 bustina di lievito;

- vaniglia q.b.;

- 10 uova sode sgusciate;

- 100 gr di codette colorate

Procedimento:

- Disporre la farina, miscelata al lievito in polvere, a fontana ed inserirvi al centro lo zucchero, i tuorli (ricordando di tenere da parte gli albumi) e il burro o strutto. Impastare aggiungendo il latte sino ad ottenere un impasto morbido ma consistente;

- Stendere la pasta ad uno spessore di 5 mm circa, non più sottile. Mettervi al contro l' uovo intero o tagliato a metà nel senso della lunghezza e ricoprire con altra pasta ( sempre spianata allo stesso spessore). In questa fase potete dare la classica forma a "pupo", cioè un bambino oppure altre forme suggerite dalla fantasia (cestini, colombine, borsette, cuori, fiori);

- Infornare a 200° per 20 minuti circa: devono risultare ben cotti;

- Preparare la glassa: montare a lungo gli albumi insieme allo zucchero, aggiungendo del succo di limone  in modo da profumare. Continuare fino a che  diventa lucida e consistente: deve essere coprente e non colare quando la distribuite sulla superficie dei pupi;

- Spennellare i pupi, quando saranno intiepiditi, con la glassa preparata in precedenza e decorarli con le codette colorate. Lasciare asciugare bene la glassa prima di mangiarli.